AUTOCOMPOSIZIONE
Per creare i grafici si utilizza il comando
GRAFICO, nel menu INSERICI, dopo aver selezionato la tabella contenente
i valori. Questo comando manda in esecuzione una procedura guidata che
si chiama AUTOCOMPOSIZIONE GRAFICO. Le autocomposizoni sono, generalmente,
finestre di dialogo nelle quali si scelgono alcune opzioni; per passare
alla finestra successiva si utilizza il pulsante AVANTI, mentre per
tornare indietro si utilizza il pulsante INDIETRO. Arrivati all’ultima
finestra di dialogo si termina utilizzando il pulsante FINE.
Per spiegare i vari passaggi si utilizzerà la tabella della figura
17.02, nell’esempio seguente.
ESEMPIO. Creare un grafico.
Selezionare la tabella creata in precedenza ed eseguire il comando INSERISCI
– GRAFICO. Appare la finestra di dialogo rappresentata nella figura
17.04.
FIG. 17.04
Questa finestra è il primo passaggio di
quattro, come si legge nella barra del titolo.
Nella sezione “Tipo di grafico” sono a disposizione le possibili
rappresentazioni, alcune semplici come Istogramma o Torta, altre più
complesse come Radar o Azionario. A seconda del tipo di grafico scelto,
nella sezione “Scelte disponibili”, un po’ più a destra,
sono rappresentati i possibili sottotipi. Sotto questa sezione si trova
una casella di testo che spiega, non in modo dettagliato o matematico,
il tipo di grafico scelto.
Facendo clic e tenendo premuto il tasto sinistro del mouse sopra il
pulsante “Tenere premuto per visualizzare l’esempio” appare un’anteprima
dell’immagine finale, con i dati della tabella selezionata.
Si deve tenere presente che non tutti i grafici sono uguali: alcuni
tipi richiedono più dati, altri ne richiedono meno. Per esempio
il grafico a Torta prevede una sola serie di dati, se si vogliono rappresentare
Italia, Spagna, Belgio e Francia si devono costruire 4 grafici, uno
per ogni serie.
Per portare avanti l’esempio scegliere l’istogramma semplice, cioè
il primo tipo e il primo sottotipo e fare un clic sul pulsante AVANTI.
Appare la seconda finestra di dialogo, visualizzata nella figura 17.05.
FIG. 17.05
Nella finestra si vede, innanzi tutto, l’anteprima
di come risulterà il grafico.
È possibile modificare l’area del grafico, utilizzando la casella
“Intervallo dati”, ma in genere questa operazione è inutile,
perché si seleziona la tabella prima di iniziare.
Graph mette nell’asse X i valori del lato più lungo della tabella,
nell’esempio le nazioni, ma è possibile modificare e invertire
questa impostazione utilizzando l’opzione “Serie in”, scegliendo
Righe o Colonne.
Provare a vedere cosa succede facendo clic su Colonne (nell’anteprima),
rimettere Righe e fare un clic su AVANTI. Appare la terza finestra di
dialogo, figura 17.06.
FIG. 17.06
In questa fase ci sono varie categorie di opzioni
da scegliere, la maggior parte molto semplici e che si spiegano da sole.
Purtroppo queste opzioni dipendono dal tipo e sottotipo di grafico scelto,
nonché dai dati della tabella. Conoscendo il tipo di grafico,
anche tutte le opzioni possibili dovrebbero essere note. Se non si conosce
uno dei comandi, si prova ad utilizzarlo, si attende per circa 5 secondi
e si controlla sull’anteprima per vedere cosa è successo.
Provare a digitare FRUTTA come titolo del grafico, attendere 5 secondi
e la scritta apparirà nell’anteprima, proprio come titolo del
grafico. Cancellare FRUTTA e fare un clic su AVANTI. Appare l’ultima
finestra di dialogo, figura 17.07.
FIG. 17.07
Il grafico può essere costruito in due modi
diversi, come si vede nella figura.
- “Crea nuovo foglio” significa che verrà aggiunto un
nuovo foglio di lavoro interamente dedicato al grafico. Il vantaggio
di questa scelta è che sarà utilizzato tutto lo spazio
disponibile sullo schermo per il grafico, lo svantaggio è che
si trova in un foglio diverso da quello della tabella. La scritta “Grafico
1” è il nome del foglio che conterrà il grafico, per cambiarlo
è sufficiente digitare un altro nome.
- “Come oggetto in” Significa che il grafico verrà creato
nello stesso foglio di lavoro della tabella (in genere) e verrà
gestito come un oggetto, cioè come un’immagine. Un oggetto è
ciò che non è contenuto in una cella, praticamente si
trova sopra il foglio di lavoro.
Per l’esempio lasciare “Come oggetto in” e fare un clic sul pulsante FINE.
Vicino alla tabella apparirà il grafico costruito con l’autocomposizione,
visualizzato nella figura 17.08.
FIG. 17.08 |