RIFERIMENTI RELATIVI
Come fa Excel a sapere qual è il nome giusto
da utilizzare nelle formule? Come fa a capire di cambiare il numero della
riga o il nome della colonna?
Per rispondere alle domande precedenti è necessario capire come
il programma memorizza le formule.
ESEMPIO. Selezionare il Foglio2 e digitare la tabella seguente, a partire
dalla cella A1.
FIG. 12.05
Nella cella D3 scrivere la formula:
= A1 + B1
e premere INVIO.
FIG. 12.06
Excel traduce la formula scritta nel modo seguente:
- La cella attiva è la cella D3.
- A1: contenuto della cella A1. Il programma non memorizza il
nome A1, ma la distanza dalla cella attiva. A1 si trova 3 celle a sinistra
e 2 in alto rispetto alla cella D3. A1 diventa quindi: contenuto della
cella che si trova 3 celle a sinistra e 2 in alto, rispetto alla cella
attiva.
- B1: contenuto della cella B1. Il programma non memorizza il
nome B1, ma la distanza dalla cella attiva. B1 si trova 2 celle a sinistra
e 2 in alto rispetto alla cella D3. B1 diventa quindi: contenuto della
cella che si trova 2 celle a sinistra e 2 in alto, rispetto alla cella
attiva.
Il programma memorizza quindi non il nome della
cella, ma la distanza dalla cella della formula.
Copiare la formula nella cella D4, il risultato è visibile nella
figura 12.07.
FIG. 12.07
La formula è diventata:
= A2 + B2
Excel ha tradotto la formula nel modo seguente:
- La cella attiva è la cella D4.
- Contenuto della cella che si trova 3 celle a sinistra e 2 in
alto, rispetto alla cella attiva: A2.
- Contenuto della cella che si trova 2 celle a sinistra e 2 in
alto, rispetto alla cella attiva: B2.
Ogni volta che si copia la formula il programma
traduce la formula, calcolando la distanza dalla cella attiva.
Questo spiega il motivo per cui, quando si copia la formula, l’applicazione
riscrive la formula in modo corretto. In realtà Excel non compie
un’operazione intelligente, non conosce cioè le nostre intenzioni.
Copiare la formula nella cella F7.
FIG. 12.08
La formula è diventata:
= C5 + D5
Excel ha tradotto la formula nel modo seguente:
· La cella attiva è la cella F7.
· Contenuto della cella che si trova 3 celle a sinistra e 2 in
alto, rispetto alla cella attiva: C5.
· Contenuto della cella che si trova 2 celle a sinistra e 2 in
alto, rispetto alla cella attiva: D5.
Il risultato è 0 in quanto le celle C5 e D5 sono vuote.
Questo dimostra che Excel non è intelligente,
ma ripete sempre la stessa operazione.
Nelle celle D3, D4 e F7 il programma memorizza esattamente la stessa
formula, cioè:
= (3 celle a sinistra e 2 in alto) + (2 celle a
sinistra e 2 in alto)
I nomi delle celle utilizzati fino ad ora all’interno
delle formule sono chiamati RIFERIMENTI RELATIVI. Riferimenti perché
si riferiscono al contenuto delle celle, relativi perché non
indicano una cella precisa del foglio, ma la distanza dalla cella in
cui si trova la formula. Cambiando la cella della formula cambia il
nome del riferimento relativo, ma non la distanza.
I riferimenti relativi sono quelli utilizzati più spesso in quanto
permettono di digitare una sola volta la formula e copiarla, senza dover
cambiare i nomi delle celle, cioè i riferimenti.
Si deve fare attenzione a dove si copia la formula, perché si
potrebbe incorrere in errori.
ESEMPIO.
Copiare la formula precedente nella cella C1.
FIG. 12.09
Il programma segnala un errore: = #RIF! + #RIF!
Cosa significa?
Excel ha tradotto la formula nel modo seguente:
· La cella attiva è la cella C1.
· Contenuto della cella che si trova 3 celle a sinistra e 2 in
alto, rispetto alla cella attiva: non esiste, è fuori dal foglio,
quindi #RIF!.
· Contenuto della cella che si trova 2 celle a sinistra e 2 in
alto, rispetto alla cella attiva: non esiste, è fuori dal foglio,
quindi #RIF!. |