Gli strumenti visti sopra si possono trovare anche utilizzando il comando
CARATTERE che si trova all’interno del menu FORMATO, figura 01. In generale
è preferibile utilizzare la barra degli strumenti, perché
è molto più veloce. Il comando all’interno del menu offre
però molti più strumenti, che sono utilizzati in situazioni
particolari. Anche utilizzando il comando FORMATO – CARATTERE si deve
prima di tutto selezionare il testo, altrimenti tutti gli strumenti
utilizzati non hanno valore: è come se non fossero mai stati
fatti. In realtà, se non si seleziona niente, la formattazione viene
applicata al cursore, il testo digitato (senza spostare il cursore)
prende la formattazione del cursore, ma è un sistema molto complicato
da utilizzare.
FIG. 01
La finestra di dialogo è divisa in 3 schede (Tipo, Spaziatura
e posizione e Effetti di testo), per passare da una scheda all’altra
si deve fare un clic sul nome.
La prima scheda è Tipo e contiene i comandi più
utilizzati. In fondo alla finestra c’è una sezione che si chiama
Anteprima che serve a mostrare come risulta il testo in base
alle scelte effettuate nella finestra. Ogni volta che si prova un qualsiasi
comando all’interno della finestra, si deve controllare l’anteprima
per vedere l’effetto.
In alto a sinistra si trova l’area Tipo di carattere che serve
per scegliere il carattere con cui si scrive il testo. Per scegliere
un carattere si deve fare clic sul nome e controllare il risultato nell’anteprima.
Più a destra si trova la sezione Stile, che corrisponde
ai pulsanti grassetto, corsivo e sottolineato. Ancora più a destra
si può scegliere la dimensione del carattere.
Sotto il tipo di carattere c’è una casella che permette di modificare
il colore del carattere. Si deve aprire la tendina (freccia nera),
viene visualizzata una lista di colori e si deve fare clic sopra uno
dei colori. Anche in questo caso si può vedere il risultato controllando
nell’anteprima.
FIG. 02
Tutti questi strumenti sono più comodi da utilizzare direttamente
con la barra degli strumenti, mentre i prossimi si possono trovare solo
utilizzando il menu.
Dopo il colore del carattere si trova la casella Stile sottolineatura
che permette non solo di sottolineare il testo, ma di scegliere anche
il tipo di sottolineatura. Si deve fare un clic sulla tendina e si apre
una lista di possibili tipi di sottolineatura, visualizzati nella figura
03.
FIG. 03
Vicino al tipo di sottolineatura si trova il colore della sottolineatura,
che può essere diverso dal colore del testo. Anche in questo
caso si deve aprire la tendina e fare un clic sul colore. Se non si
sceglie un colore per la sottolineatura, questa prende il colore del
testo.
L’ultima sezione si chiama Effetti e raggruppa un insieme di
comandi che servono, appunto, per applicare degli effetti particolari
al testo. Invece di spiegare ogni singolo effetto, si mostra a cosa
corrisponde nelle figure seguenti.
FIG. 04
Gli effetti successivi si vedono solo con dimensioni grandi dei caratteri,
altrimenti non si riescono a distinguere.
FIG. 05
Maiuscoletto trasforma i caratteri minuscoli in maiuscolo, con
dimensione più piccola delle vere maiuscole.
FIG. 06
L’opzione nascosto serve per nascondere il testo, ma solo nella stampa.
Non è un effetto molto utilizzato, può servire per inserire
dei commenti che poi non vengono stampati. Nella stampa non si vede
il buco lasciato dal testo nascosto, ma il testo viene ridisposto come
per i normali documenti.
La scheda successiva, Spaziatura e posizione, contiene dei comandi
per distanziare i caratteri.
FIG. 07
La casella proporzioni è utilizzata pochissimo, la definizione
di proporzioni è: espande o comprime il testo in senso orizzontale
in misura percentuale rispetto alle dimensioni correnti. La casella
spaziatura serve per aumentare o diminuire la distanza dei caratteri
all’interno delle parole. La casella Posizione serve per personalizzare
gli effetti apice e pedice, cioè per alzare o abbassare ulteriormente
il testo in apice o pedice. La crenatura è un’impostazione
tipografica che riduce la distanza tra i caratteri, ma solo per alcuni
tipi di caratteri e per alcune dimensioni. Praticamente la crenatura
tiene conto della forma dei caratteri e considera che alcuni caratteri
possono essere avvicinati più di altri, per esempio la A maiuscola
vicino alla V maiuscola.
FIG. 08
L’ultima scheda si chiama Effetti di testo e serve per creare
degli effetti di animazione che non sono opportuni nei normali
documenti di Word, ma che possono essere piacevoli su Internet. Tutti
gli effetti risultano male sulla stampa, quindi in genere non sono utilizzati.
FIG. 09
Nella figura 10 si possono vedere gli effetti possibili.
FIG. 10