FILE SALVA CON NOME
Fare un clic sul pulsante del file DOCUMENTO2 e scrivere quanto segue:
File Documento2, prova di memorizzazione.
Il nome del file, DOCUMENTO2, è visualizzato, oltre che nel
pulsante sulla barra delle applicazioni, anche sulla barra del titolo
(quella blu in alto). Il lavoro che stiamo facendo, come qualsiasi altro
lavoro con il computer, è temporaneamente memorizzato sulla memoria
RAM. La memoria RAM è una memoria volatile, cioè perde
tutto il suo contenuto quando viene tolta la corrente, quando cioè
si spegne il computer. Questo significa che, se non si dice niente,
ogni volta che viene spento il computer e poi riacceso, si deve ricominciare
il lavoro dall’inizio. Di solito, invece, si vogliono memorizzare i
lavori in modo da poterli successivamente riprendere per modificarli
o ampliarli.
Per memorizzare un file e riprenderlo in seguito si utilizza un’altra
memoria: la memoria su dischi (di solito HARD DISK o FLOPPY DISK). La
memoria RAM è utilizzata come memoria di lavoro (temporanea)
dal computer, in quanto è veloce. I dischi sono utilizzati come
memoria permanente: quando si registra un file sull’ hard disk questo
rimane “per sempre”. Permanente significa che il file memorizzato rimane
finché non si decide di cancellarlo. Non viene utilizzato l’
hard disk direttamente come memoria di lavoro perché è
molto più lento della RAM.
Ogni volta che siamo interessati a mantenere un file dobbiamo memorizzarlo,
cioè dire esplicitamente a Word di registrare il file sull’ hard
disk.
Questa operazione viene fatta con il comando SALVA CON NOME, che si
trova nella barra degli strumenti, vicino al pulsante NUOVO, oppure
all’interno del menu FILE. La figura 01 mostra il pulsante, contornato
da un rettangolo rosso.
FIG. 01
Quando si fa un clic su questo pulsante, appare la finestra SALVA CON
NOME, visualizzata nella figura 02.
FIG. 02
In questa finestra si devono indicare due cose:
- La directory in cui memorizzare il file nella tendina in alto evidenziata
dal rettangolo rosso che si chiama SALVA IN. Se non si specifica una
directory Word utilizza la cartella DOCUMENTI, come tutti i programmi
della Microsoft.
- Il nome del file sulla casella in basso evidenziata dal rettangolo
rosso. Si deve fare un clic dentro la casella bianca, cancellare il
nome predefinito e scrivere il nuovo nome. Se non si digita niente
Word utilizza Documento1, Documento2, ecc., come si vede nella figura
02. Provare a scrivere magico.
- Fare un clic sul pulsante SALVA.
La finestra SALVA CON NOME sparisce e sembra che non sia successo niente.
Osservando più attentamente si notano due cose:
- è cambiato il nome del file sulla barra del titolo in alto;
- è cambiato il nome del file sul pulsante nella barra delle
applicazioni in basso.
Come si vede nelle figure 03 e 04.
FIG. 03 barra del titolo
FIG. 04 barra delle applicazioni
Questo indica che il file è stato registrato nell’ hard disk.
Chiudere Word, utilizzando il comando FILE – ESCI, il computer, prima
di chiudere il programma, chiude tutti i file aperti dentro Word. Per
i file che sono stati registrati sull’ hard disk non ci sono problemi.
Se però sono stati creati nuovi file e non sono stati salvati
con nome, l’applicazione chiede se veramente si vogliono chiudere. Sono
stati creati due file: Documento1 e Documento2, all’inizio si trovavano
entrambi sulla memoria RAM. Poi abbiamo registrato Documento2 sull’
hard disk e gli abbiamo dato il nome “magico”. Quando abbiamo utilizzato
il comando FILE – ESCI, Word ha chiuso senza problemi il file magico,
per il file Documento1 avverte che:
- Documento1 si trova sulla memoria RAM;
- Se lo chiudiamo sarà perso per sempre.
Winword chiede quindi se si intende memorizzarlo nell’ hard disk, tutto
ciò è fatto con la seguente finestra:
FIG. 05
Ci sono tre possibilità:
- Il pulsante SÌ manda alla finestra SALVA CON NOME, vista
prima e che serve per memorizzare il file sull’ hard disk.
- Il pulsante NO chiude il file, senza memorizzarlo.
- Il pulsante ANNULLA fa tornare a Word, praticamente annulla il
comando dato prima: FILE – ESCI.
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