NOMI A CELLE E INTERVALLI
I riferimenti relativi e assoluti sono la base per
le formule di Excel, ma risulta spesso difficile leggere una formula e
capire subito a cosa serve.
ESEMPIO. Cosa calcola la formula seguente?
= A1 * B1 / 2
Tra le varie interpretazioni, le più valide
sembrano essere: il semiprodotto o l’area di un triangolo.
Per capire la formula si deve analizzare non solo la cella della formula,
ma anche tutte le celle utilizzate per il calcolo e spesso anche le
celle vicine. Questa formula è molto semplice, ma quando si ha
a che fare con formule complesse, serve molto tempo per capirle. Può
succedere per esempio che si prepari un foglio di lavoro e dopo un anno
lo si debba modificare. Anche l’autore stesso delle formule avrà
difficoltà a ricordare le scelte fatte un anno prima. Può
anche succedere che l’autore del foglio cambi lavoro e un’altra persona
debba correggere o modificare il file.
Utilizzando i nomi, il risultato è lo stesso, ma la formula risulta
più semplice e chiara da leggere e capire. Per esempio, se la
formula precedente fosse stata scritta come:
= (BASE * ALTEZZA) / 2
chiunque subito avrebbe capito che si voleva calcolare
l’area di un triangolo.
I nomi, in generale, servono per scrivere le formule in modo chiaro
e leggibile.
È possibile assegnare un nome ad una sola cella o ad un intervallo
di celle. Per assegnare un nome si procede come segue:
1. Selezionare la cella o l’intervallo di celle
da nominare;
2. Fare un clic sulla casella del nome (a sinistra nella barra della
formula);
3. Digitare il nome;
4. Premere INVIO per confermare.
Il nome viene assegnato alle celle e può
essere utilizzato ogni qual volta si debba riferirsi a quelle celle.
Un nome vale per un intero file, cioè per tutta la cartella di
lavoro. Non si può assegnare lo stesso nome a due intervalli,
nemmeno in fogli diversi dello stesso file.
I nomi sostituiscono, generalmente, i riferimenti assoluti. Assegnare
il nome PROVA alla cella A1 del foglio 1 significa che il programma
sostituirà PROVA con Foglio1!$A$1.
I nomi valgono più ancora dei riferimenti assoluti, in quanto
il nome può essere utilizzato in tutti i fogli di lavoro.
ESEMPIO. Assegnare il nome PROVA alla cella A1.
Digitare 10 nella cella A1 e premere INVIO, rendere attiva la cella
A1 e fare un clic nella casella del nome, evidenziata con un rettangolo
rosso nella figura 14.01. Il contenuto della casella del nome risulta
selezionato.
FIG. 14.01
Digitare “PROVA” e premere INVIO.
FIG. 14.02
Nella casella del nome rimane la scritta PROVA:
il nome è stato assegnato.
Normalmente la casella del nome visualizza il nome della cella attiva,
per esempio A1, se la cella ha un nome, è visualizzato il nome
assegnato.
PROVA può essere utilizzato in qualsiasi formula al posto di
$A$1.
ESEMPIO. Rendere attiva la cella C1 e digitare
la seguente formula:
= PROVA * 2
Premere invio, il risultato è visualizzato
nelle figura 14.03.
FIG. 14.03
Il nome PROVA può essere utilizzato anche in tutti gli altri
fogli di lavoro.
ESEMPIO. Fare un clic su Foglio3 e rendere attiva la cella B2. Scrivere
la seguente formula:
= PROVA * 2
Premere INVIO, nella figura 14.04 si vede il risultato.
FIG. 14.04
Non è possibile assegnare ad un’altra cella
il nome PROVA.
ESEMPIO. Assegnare il nome PROVA alla cella B1
del Foglio2.
Passare al Foglio2 e rendere attiva la cella B1. Fare un clic sulla
casella del nome e scrivere PROVA, quindi premere INVIO. Invece di rimanere
sul Foglio2 e assegnare il nome, Excel compie le seguenti operazioni:
1. Controlla PROVA, scopre che è già esistente;
2. Traduce PROVA in Foglio1!$A$1;
3. Passa al Foglio1 e rende attiva la cella A1.
FIG. 14.05
Digitare un nome già esistente nella casella
del nome significa selezionare le celle a cui è stato assegnato
quel nome.
ESEMPIO. Assegnare un nome ad un intervallo di
celle.
Inserire un nuovo foglio di lavoro e copiare la seguente tabella, a
partire dalla cella A1.
FIG. 14.06
Selezionare tutte le celle della tabella, A1:B5,
fare un clic sulla casella del nome, digitare TABELLA e premere INVIO.
FIG. 14.07
Il nome TABELLA è assegnato alle celle A1:B5
del Foglio4, a tutte insieme. Le singole celle, per esempio A1, B3,
non hanno nome, hanno un nome solo tutte insieme.
Rendere attiva la cella A1 del Foglio4.
FIG. 14.08
Come si legge nella casella del nome, nella figura
14.08, la cella A1 del Foglio4 non ha nome, lo stesso vale per tutte
le altre celle della tabella.
Anche il nome TABELLA può essere utilizzato nelle formule, al
posto di un intervallo di celle.
ESEMPIO. Sommare tutte le celle della tabella.
Nella cella C1 scrivere la seguente formula:
= SOMMA (A1:B5)
Il risultato è 30, come si vede nella figura
14.09.
FIG. 14.09
Rendere attiva la cella D1 e scrivere la seguente
formula:
= SOMMA (TABELLA)
Il risultato è lo stesso, come si vede nella
figura 14.10.
FIG. 14.10
Per sapere quali sono i nomi assegnati in una cartella
di lavoro è sufficiente fare un clic sulla tendina (freccia nera)
vicino alla casella del nome, da qualsiasi posizione. Si apre la lista
dei nomi assegnati. Facendo un clic su un nome, si selezionano le celle
corrispondenti. La figura 14.11 mostra la lista dei nomi.
FIG. 14.11 |