La barra degli strumenti è molto più veloce dei menu,
ma i menu sono più completi. Anche per il paragrafo, come per
il carattere, è previsto un comando che si chiama PARAGRAFO e
si trova all’interno del menu FORMATO. La figura 01 mostra la finestra
di dialogo del comando FORMATO – PARAGRAFO.
FIG. 01
La finestra di dialogo è divisa in due schede, la prima si chiama
Rientri e spaziatura. In basso si trova la sezione Anteprima
che visualizza il risultato degli strumenti scelti. Conviene sempre
controllare l’anteprima quando si applica un comando.
Il primo strumento, in alto a sinistra, serve per scegliere l’Allineamento
e corrisponde ai 4 pulsanti visti sopra. Per applicare l’allineamento
non conviene utilizzare il comando FORMATO - PARAGRAFO, ma conviene
utilizzare i pulsanti che sono più veloci. Si deve aprire la
tendina, fare un clic sulla freccia nera e fare un clic sul nome dell’allineamento
scelto. Livello struttura è utilizzato molto poco e solo
sui documenti di grandi dimensioni, in questo manuale non viene considerato.
Sotto l’allineamento si trova la sezione dedicata ai Rientri,
dove si possono specificare gli stessi rientri visti sopra (speciale
corrisponde a prima riga). In genere è più comodo il righello,
si utilizza il menu se c’è la necessita di utilizzare misure
precise, che con il righello sono difficili da impostare. Le frecce
verso l’alto servono per aumentare il numero, quelle verso il basso
per diminuirlo.
Infine si trova la sezione Spaziatura, che comprende anche l’interlinea.
L’interlinea è la distanza tra le righe di uno stesso paragrafo,
mentre la spaziatura è la distanza tra due paragrafi, cioè
tra l’ultima riga del paragrafo precedente e la prima riga del paragrafo
successivo. Per aumentare o diminuire la spaziatura si utilizzando le
frecce, verso l’alto aumentano e verso il basso diminuiscono il valore.
Per l’Interlinea si deve fare un clic sulla tendina, freccia
nera, si apre una lista di comandi (figura 02), alla fine si deve fare
un clic sul tipo di interlinea che si desidera applicare.
FIG. 02
Le interlinee Singola, 1,5 righe e Doppia sono quelle che si trovano
anche nelle macchine da scrivere e sono quelle più utilizzate.
Quelle più difficili da capire sono Minima ed Esatta, spiegate
nell’esempio seguente.
ESEMPIO. Interlinea minima ed esatta.
Aprire un nuovo file e digitare il testo seguente:
Il microprocessore, per poter lavorare ha bisogno di memoria. Questa
memoria deve essere veloce, in modo da rispondere alle richieste nel
minor tempo possibile.
Selezionare tutto il testo, aprire il comando FORMATO – PARAGRAFO e
scegliere Interlinea Esatta. Nella casella a fianco all’interlinea impostare
il valore 20, utilizzando le frecce e fare un clic su OK, il risultato
si vede nella figura 03.
FIG. 03
Le righe sono distanziate. Interlinea esatta significa che la distanza
tra le righe è esattamente di 20 punti, né più
né meno. Le interlinee Singola, 1,5 righe e Doppia dipendono
dalle dimensioni del testo, l’interlinea esatta no. Selezionare il testo
e impostare la dimensione del carattere a 36. L’interlinea resta ancora
di 20, il testo ha dimensione 36, il risultato si vede sulla figura
04: il testo risulta sovrapposto.
FIG. 04
Interlinea minima significa che la dimensione minima dell’interlinea
è quella impostata, ma se il testo è più grande
la misura dell’interlinea è aumentata automaticamente per non
vedere il testo sovrapposto come nella figura 10.21.
Selezionare tutto il testo, aprire il comando FORMATO – PARAGRAFO, scegliere
interlinea minima e impostare il valore a 20, utilizzando le frecce.
Fare un clic sul pulsante OK, il risultato si può vedere nella
figura 05.
FIG. 05
La misura dell’interlinea sarebbe 20, ma dato che il testo è
troppo grande, l’interlinea è stata aumentata automaticamente.
Selezionare tutto il testo e applicare la dimensione del carattere 12.
Il carattere è piccolo, quindi l’interlinea è di 20 punti.
L’interlinea esatta e quella minima si comportano nello stesso modo
quando la dimensione del carattere è ridotta, si differenziano
quando la dimensione del carattere supera la misura dell’interlinea.
ESEMPIO. Interlinea e spaziatura paragrafi.
Aprire un nuovo file e digitare il testo seguente, andando a capo al
posto di (INVIO).
Il modo in cui sono memorizzate le informazioni, come cioè
sono gestiti i settori e le tracce di un disco, dipende dal file system
(spiegato più avanti). I cerchi concentrici sono chiamati tracce
in quanto seguendo questi cerchi il computer trova le informazioni.
La quantità di tracce dipende dal disco, non esiste un numero
unico. (invio) Anche i settori variano la loro dimensione a seconda
del tipo di disco. La capacità di memorizzazione è uguale
per tutti i settori, da ciò consegue che sulle tracce interne
le informazioni sono più concentrate rispetto alle tracce più
esterne. (invio) Tutte le tracce che sono disposte alla stessa distanza
dall’estremità del disco formano un CILINDRO. Il numero dei cilindri
corrisponde al numero di tracce presenti su una faccia.
Selezionare tutto il testo e aprire il comando FORMATO – PARAGRAFO.
Impostare interlinea doppia e spaziatura prima e dopo a 20. Il risultato
si vede nella figura 06. In azzurro è mostrata l’interlinea,
in giallo la spaziatura.
FIG. 06
La seconda scheda si chiama Distribuzione testo ed è
visualizzata nella figura 07.
FIG. 07
Anche in questa scheda c’è l’anteprima, con la stessa
funzione della precedente.
Controlla righe isolate sistema il testo in due casi:
- L’ultima riga di un paragrafo all’inizio di una nuova pagina viene
riportata nella pagina precedente;
- La prima riga di un paragrafo alla fine di una pagina viene portata
nella pagina successiva.
Mantieni assieme le righe impedisce di avere le righe del paragrafo
su due pagine diverse. Il paragrafo deve rimanere tutto nella stessa pagina.
Mantieni con il successivo impedisce di avere in due pagine diverse
il paragrafo precedente e quello successivo. Praticamente corrisponde
al comando precedente per due paragrafi anziché per uno solo.
Anteponi interruzione manda il paragrafo selezionato in una nuova
pagina.
Ometti numeri di riga impedisce di visualizzare i numeri di riga
vicino ai paragrafi selezionati.
Non sillabare impedisce la sillabazione automatica sui paragrafi
selezionati.