FORMAT
Il comando FORMAT serve per preparare un dispositivo per l’uso. Formattare
un disco significa creare il file system (manuale di hardware www.manualipc.it)
sull’unità.
Ogni disco deve necessariamente essere formattato prima di poterlo utilizzare,
sia gli hard disk che i floppy disk. I floppy venduti nei negozi attualmente
sono già formattati, subiscono cioè una formattazione
di fabbrica per essere subito pronti all’uso. Conviene comunque formattare
un disco prima di utilizzarlo, perché è un sistema per
controllare il funzionamento del dispositivo. Un disco rovinato in modo
grave, infatti, non può essere formattato, mentre un disco rovinato
in modo lieve viene formattato, ma sarà segnalato il fatto che
ci sono alcuni byte in settori danneggiati.
La sintassi del comando FORMAT prevede un parametro: l’unità
da formattare. Per formattare i floppy disk si deve digitare:
FORMAT A:
mentre per formattare l’hard disk si utilizza:
FORMAT C:
Dopo l’INVIO il DOS avverte che con questa procedura tutti i dati verranno
persi, cioè la formattazione elimina tutti i file e le directory
contenute nel disco.
Alla fine delle formattazione è visualizzato il rapporto che
in pratica dimostra se la procedura è terminata correttamente
e viene chiesto di digitare l’etichetta di volume. L’etichetta di volume
è un “secondo nome” che si può dare al disco, al massimo
11 caratteri. Questo secondo nome non viene considerato dal sistema
operativo, ma solo dall’utente, è infatti più semplice
ricordare il nome APPLICATIVI che non il nome dell’unità D:.
Il comando FORMAT prevede due opzioni utili: /Q e /S.
FORMAT A: /Q
Effettua la formattazione veloce di un floppy. La formattazione rapida
è un sistema per pulire (cancellare tutti i dati) un dispositivo.
FORMAT A: /S
Copia i file di sistema all’interno dell’unità. I file di sistema
sono i file minimi e indispensabili per far partire il computer. Creare
un floppy di sistema può essere utile per ripristinare il sistema
operativo in situazioni di emergenza.
DISKCOPY
Questo comando serve per copiare il contenuto di un disco in un secondo
disco. Il secondo dispositivo deve essere uguale al primo: stessa capacità
di memoria. È utilizzato di solito per copiare i floppy disk,
ma può essere utilizzato anche per altri dispositivi.
Per copiare un floppy in un altro si deve digitare
DISKCOPY A: A:
Uno spazio dopo il commando e un secondo spazio dopo il nome della
prima unità. Si deve copiare da A: a A: perché attualmente
i PC vengono forniti di un solo driver (lettore) per i dischetti. Il
DOS chiederà di inserire il disco originale e premere INVIO.

FIG. 9.01
Verrà letto completamente il disco, alla fine della lettura
un messaggio indicherà di sostituire il disco e inserire quello
di destinazione (dove si vogliono copiare i dati).
SYS
Copia i file di sistema del DOS e l’interprete dei comandi sul disco
indicato. Praticamente copia i file indispensabili per avviare un computer
“senza” sistema operativo. Di solito è usato per creare quello
che viene chiamato un dischetto di boot, digitando:
SYS A:
Il floppy disk in questione può essere utilizzato per avviare
il computer e per fare, per esempio, dei comandi di ripristino del sistema.
Può comunque essere utilizzato per copiare i file di sistema
in qualsiasi disco, sostituendo A: con il nome dell’unità.
CHKDSK
CHKDSK è l’abbreviazione di check disk, controlla disco. Utilizzando
questo comando è possibile visualizzare alcune informazioni relative
all’hard disk, come per esempio la capacità totale, la memoria
occupata e quella libera. Si deve semplicemente digitare il comando
seguito da INVIO, figura 9.02.

FIG. 9.02
KEYB
È l’abbreviativo di tastiera, keyboard, e serve per cambiare
il tipo di tastiera. Per esempio si può passare dalla tastiera
italiana a quella francese, americana o di qualsiasi altra nazione.
La sintassi è KEYB NAZIONE, dove al posto di nazione si deve
indicare la sigla della nazione. Per esempio, per Italia, Stati Uniti,
Francia e Spagna si utilizza rispettivamente:
KEYB IT
KEYB US
KEYB FR
KEYB SP
ATTRIB
Ogni file system prevede degli attributi per i file, quelli della FAT,
file system del DOS, sono: sola lettura, di sistema, nascosto e di archivio.
Sola lettura significa che si può vedere il file ma non modificarlo.
I file con attributo di sistema sono quelli che servono al sistema operativo.
L’attributo nascosto impedisce di vedere il file, a meno di utilizzo
di comandi particolari. Per vedere i file nascosti si deve utilizzare
il comando DIR /A.
I file con l’attributo di archivio sono automaticamente inclusi nel
back up del sistema.
Per modificare gli attributi di un file si deve utilizzare il comando
ATTRIB, seguito dal segno + o dal segno -. Il + aggiunge l’attributo
al file, mentre il – toglie l’attributo. La sintassi è ATTRIB
SEGNO ATTRIBUTO NOMEFILE, dove segno va sostituito con + o -, attributo
con una sigla e nomefile con il nome del file o dei file cui si vogliono
modificare gli attributi. Sola lettura è abbreviato con R (read),
nascosto con H (hide), archivio con A e sistema con S.
Per esempio per aggiungere gli attributi nascosto, sola lettura, sistema
e archivio al file pluto.txt si devono utilizzare i comandi, rispettivamente:
ATTRIB +H PIPPO.TXT
ATTRIB +R PIPPO.TXT
ATTRIB +S PIPPO.TXT
ATTRIB +A PIPPO.TXT
Per togliere gli attributi si utilizzano gli stessi comandi sostituendo
+ con -.
MEM
Questo comando si utilizza per analizzare la situazione della memoria
RAM. Si deve semplicemente digitare il comando seguito da INVIO.

FIG. 9.03
FDISK
FDISK è uno dei comandi più importanti del DOS, tuttora
utilizzato anche sotto Windows 9X. Serve per creare le partizioni su
un hard disk, cioè per creare le unità logiche. Si dovrebbero
pertanto introdurre almeno quesiti concetti per capire il funzionamento
del comando, insieme a molti altri concetti che riguardano informazioni
di hardware. Pertanto, per l’utilizzo di questo comando, si rimanda
l’utente al manuale hardware sugli hard disk nello stesso sito: www.manualipc.it.
|