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     Manuale DOS
08    FILE    
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INTRODUZIONE

In questo capitolo si vedranno i comandi per lavorare con i file, ma prima introduciamo un comando che sarà molto utile per capire se si commettono errori oppure per ripetere comandi molto lunghi: DOSKEY. Questo comando memorizza la storia, cioè tutti i comandi digitati e permette di risalire ai comandi precedenti. Dopo l’INVIO viene visualizzato DOSKEY INSTALLATO. Nell’esempio seguente si vedrà la funzione di DOSKEY.
 

ESEMPIO. Uso di DOSKEY.
Aprire la finestra MS-DOS e digitare DOSKEY, seguito da INVIO. Non succede niente. Digitare i seguenti comandi (sono tutti sbagliati):

PROVA
PROVA1
PROVA2
PROVA3
 

 
FIG. 8.01
 

Provare ora a premere le frecce direzione (verso l’alto e verso il basso) sulla tastiera. La freccia verso l’alto richiama, uno alla volta, i comandi precedenti; mentre la freccia verso il basso quelli successivi.

Un altro concetto utile è cambiare unità. Il prompt che è stato utilizzato fino ad ora indicava che si stava lavorando sul disco C:, per lavorare in qualsiasi altro disco è sufficiente digitare il nome dell’unità seguito da INVIO. Per esempio per lavorare con il floppy disk si deve digitare A:, il prompt diventa A:\>. Per tornare a lavorare con l’hard disk si deve digitare C:.

COPY

Serve per copiare i file da una cartella in un’altra. Con questo comando si devono utilizzare i percorsi (non è facoltativo, è obbligatorio), prevede infatti due parametri: il nome dei file da copiare e la directory nella quale saranno copiati (due percorsi).
La sintassi è la seguente:

COPY PERCORSOINIZIALE\NOMEFILE PERCORSOFINALE

Percorso iniziale sta per nome della cartella in cui si trovano i file, percorso finale sta per nome della cartella nella quale si vogliono copiare i file. Ci sono due spazi (esattamente 2), uno dopo il comando, l’altro dopo il nome del file. Qualsiasi altro spazio genera un errore.
Generalmente non si vuole copiare un singolo file, ma molti file contemporaneamente. Per indicare più nomi di  file si devono utilizzare dei caratteri speciali, chiamati caratteri jolly che sono l’asterisco * e il punto di domanda ?. Il primo sostituisce qualsiasi insieme di caratteri e qualsiasi numero, mentre il secondo, che è meno utilizzato, sostituisce qualsiasi carattere, però un solo carattere alla volta. Per esempio:

*.* significa tutti i file
*.txt significa tutti i file con estensione txt
*.bmp significa tutti i file con estensione bmp
pluto.* significa tutti i file di nome pluto, con qualunque estensione
paperino.* significa tutti i file di nome paperino, con qualunque estensione
p*.*  significa tutti i file che iniziano per p e con qualsiasi estensione
 ago? Sostituisce ago1, ago2, agoe, agot, ecc.

ESEMPIO. Copiare file.
Aprire la finestra MS-DOS e creare la struttura di cartelle del capitolo precedente. Si vogliono copiare i file con estensione TXT della directory WINDOWS, nella directory LETTERE. Prima entriamo nella radice, con il comando CD \ (non è necessario). IL percorso iniziale è \WINDOWS, quello finale \ETTORE\LAVORO\LETTERE e il nome dei file è *.TXT. Componendo i vari elementi il comando da utilizzare diventa

COPY \WINDOWS\*.TXT \ETTORE\LAVORO\LETTERE
 

 
FIG. 8.02
 

Dopo il comando, come sempre, si deve premere INVIO e, uno alla volta, verranno visualizzati tutti i nomi dei file copiati. Alla fine, prima del prompt verrà scritto il numero totale di file copiati (il numero è diverso per ogni computer).
 

 
FIG. 8.03
 

Per essere sicuri di aver copiato i file correttamente digitare

DIR \ETTORE\LAVORO\LETTERE

e si vedranno tutti i nomi dei file copiati.
 

Con questo sistema si possono copiare file da una qualsiasi cartella ad un’altra, dello stesso disco. Se si intende copiare file tra dischi diversi si deve aggiungere il nome del disco in uno dei due percorsi.
 

ESEMPIO. Copiare i file nel floppy disk.
Si vogliono copiare gli stessi file dell’esempio precedente, nel floppy disk. Il comando è molto simile, cambia solamente il percorso finale. Fino ad ora i percorsi li abbiamo sempre fatti iniziare dalla radice, quando però si lavora con due unità differenti non basta. Infatti scrivendo \ è sottointeso che si tratta della radice del disco C:, perché il prompt indica che si sta lavorando in questa unità. Si deve aggiungere al percorso il nome dell’unità che non fa parte del prompt. Nel nostro caso il comando diventa:

COPY \WINDOWS\*.TXT A:\

A: indica il floppy disk, l’hard disk è invece sottointeso. Digitare il comando, verranno visualizzati gli stessi nomi dell’esempio precedente (abbiamo infatti preso gli stessi file) e lo stesso numero totale. L’unica differenza è che il lavoro è molto più lento, perché il floppy disk è molto meno veloce dell’hard disk (se volete sapere come mai il floppy si chiama A: e l’hard disk C: consultate il manuale sull’hardware sullo stesso sito, www.manualipc.it).

XCOPY, XCOPY32

Sono le nuove versioni del comando precedente, un po’ più complete ed efficienti. Oltre a copiare i file copiano anche cartelle e sottocartelle (copy non lo può fare). La sintassi è identica a quella di copy. XCOPY32 non c’era nel DOS, è stato aggiunto in Windows.

MOVE

Questo comando ha la stessa sintassi di COPY, ma invece di copiare i file, li sposta. In pratica questo comando cancella i file dalla cartella iniziale e li sposta in quella finale. Con il comando COPY si ottiene una copia dei file, cioè gli stessi file compaiono in due cartelle: quella iniziale e quella finale.
Essendo questo comando pericoloso, si consiglia di utilizzarlo con cautela.

DEL

DEL è l’abbreviazione di DELETE, cioè elimina, cancella. Serve per cancellare i file, la sua sintassi è DEL NOME FILE, dove per nome file si intende il nome del file, o dei file (caratteri jolly), da eliminare. C’è un solo spazio dopo il nome del comando.
 

ESEMPIO. Eliminare un file.
Entrare nella cartella LETTERE, con il comando

CD \ETTORE\LAVORO\LETTERE

Questa cartella contiene tutti i file di testo copiati in precedenza, tra i quali ci dovrebbe essere FAQ.TXT (per vedere i file contenuti si utilizza DIR). Si vuole eliminare questo file (se non lo avete sceglietene uno qualsiasi dalla lista). Si deve digitare

DEL FAQ.TXT

e premere INVIO.
 

 
FIG. 8.04
 

Anche in questo caso il DOS non risponde, per verificare se veramente il file è stato eliminato utilizzato il comando DIR.

REN

REN è l’abbreviazione di RENAME, che serve per cambiare nome ad un file. La sintassi è REN NOMEVECCHIO NOMENUOVO, dove nome vecchio e nome nuovo comprendono l’estensione. Ci sono due spazi, uno dopo il comando e uno dopo il nome vecchio del file, prima del nuovo.
 

ESEMPIO. Cambiare nome ad un file.
Nella cartella LETTERE ci dovrebbe essere il file RETE.TXT (altrimenti sceglietene un altro qualsiasi), lo vogliamo chiamare ETTORE.TXT. il comando è

REN RETE.TXT ETTORE.TXT
 

 
FIG. 8.05
 

Come al solito il DOS non visualizza nessun messaggio, per controllare utilizzare DIR.


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