NTBACKUP /?

Si apre una finestra della guida in linea della Microsoft con la lista delle opzioni disponibili e la relativa spiegazione, figura 01.
 

 
Fig. 01
 

La sintassi del comando è la seguente:

ntbackup  operation  path  [/a]  [/v]  [/r]  [/d "text"]  [/b]  [/hc:{on | off}]  [/t{option}]  [/l"filename"]  [/e]

Consideriamo di seguito ogni singola opzione del comando.

• OPERATION: è possibile scegliere tra backup ed eject; il primo serve per le operazioni di copia dei file, il secondo per espellere la cassetta (poco utilizzato);
• PATH: si devono specificare uno o più percorsi, separati da spazi, che indicano le directory sulle quali eseguire il backup.
• /a: se non è specificata questa opzione e la cassetta contiene un backup precedente, il nuovo set sovrascrive quello contenuto nel nastro. Aggiungendo questa opzione, invece di sovrascrivere i dati, si aggiunge il nuovo (o i nuovi)  set di backup a quelli presenti.
• /v: conferma la corretta esecuzione dell’operazione di backup.
• /r: senza questa opzione tutti gli utenti possono recuperare i dati dal nastro. Specificando questa opzione si limita l’utilizzo del set di backup agli utenti appartenenti ai gruppi Administrator e Backup Operators, oppure all’utente esecutore dell’operazione.
• /d “text”: il testo inserito tra i doppi apici è la descrizione del set di backup. La descrizione è visualizzata quando si apre il catalogo del set.
• /b: inserendo questa opzione nella riga di comando si abilita il backup dei file del registro di configurazione.
• /hc: hardware compression, utilizzando /hc:on si abilita la compressione hardware, con /hc:off si disabilita. Come impostazione di default, la compressione è disattivata.
• /t option: specifica il tipo di backup da eseguire, l’impostazione di default è normal. Le opzioni possibili sono normal, copy, incremental, differential e daily.
• /l "filename": specifica il nome e il percorso del file di log, il predefinito è Backup.log e si trova nella cartella di sistema (c:\winnt).
• /e: specificando questa opzione il log file segnala solamente le eccezioni. Senza questa opzione il log file è completo.

Per eseguire il backup su cartelle condivise in rete conviene mappare le directory come unità di rete. In pratica si dice a Windows NT di utilizzare una lettera (che di solito rappresenta un disco) per indicare la cartella condivisa. Si deve conoscere il nome del PC sul quale è presente la cartella. La directory, ovviamente, deve essere condivisa e raggiungibile dal server e dall’utente che esegue il backup. Il comando per mappare una cartella è il seguente:

NET  USE  UNITÀ  \\NOMEPC\CARTELLA

Al posto di unità si deve mettere una lettera seguita da due punti, conviene utilizzare le ultime lettere dell’alfabeto. Facciamo un esempio: per fare il backup della cartella prova che si trova nel PC Computer1, utilizzando la lettera X, si digita il comando seguente:

NET  USE  X:  \\COMPUTER1\PROVA