DIR
Visualizza il contenuto della directory corrente (quella indicata dal
prompt). Scrive i nomi di tutte le cartelle e di tutti i file contenuti
in quella corrente, per i file aggiunge anche la dimensione in byte
e l’estensione (nel DOS i file hanno un nome di 8 caratteri, i nomi
più lunghi sono troncati).
Questo comando, nell’utilizzo normale, no ha bisogno di parametri, è
sufficiente digitare dir e premere INVIO.
ESEMPIO. dir
Aprire la finestra DOS, digitare il comando DIR e premere INVIO, verrà
visualizzata la lista di tutte le cartelle e di tutti i file contenuti
nella cartella windows (quella indicata nel prompt.
FIG. 6.01
Le directory si riconoscono dalla scritta <DIR>. In questo caso
la lista è troppo lunga, quindi non si riescono a vedere tutti
i nomi (sono più di 90).
Se l’elenco visualizzato è troppo lungo, si può utilizzare
l’opzione /p, che divide in schermate la lista. Un’opzione serve per
eseguire lo stesso comando, ma in modo leggermente differente, in questo
caso significa: visualizza il contenuto della directory, ma una schermata
per volta.
ESEMPIO. Opzione.
Nella stessa finestra DOS digitare il comando
DIR /P
seguito da INVIO. Dopo aver visualizzato la prima parte della lista
il programma si blocca e attende. Dopo aver letto la schermata, per
passare alla successiva si deve premere qualsiasi carattere nella tastiera
(fino al termine delle pagine).
FIG. 6.02
Per terminare senza finire di consultare tutte le schermate si deve
premere CTRL + C, sulla tastiera.
CD
CD è l’abbreviazione di Change Directory, cambia cartella, e
serve appunto per cambiare la directory corrente, ossia per lavorare
in un’altra cartella.
Questo comando da solo non ha effetto, prevede un parametro che è
il nome della directory in cui ci si vuole spostare, per esempio:
CD MAGAZZINO
serve per entrare nella cartella magazzino (aprire la cartella).
Le uniche cartelle in cui si può entrare sono quelle visualizzate
con il comando dir (in altre parole solo nelle sottocartelle della directory
corrente).
ESEMPIO.
Digitare il comando CD MAGAZZINO e premere INVIO, viene segnalato il
seguente messaggio di errore:
FIG. 6.03
Digitare il comando DIR /P e leggere il nome delle directory, tra le
quali si trova COMMAND. Quindi command è una sottodirectory della
cartella windows e, siccome è visibile con il comando DIR, si
può entrare all’interno di command digitando il comando
CD COMMAND
Seguito da un INVIO. Provare a digitare CD COMMAND. Sembra che non
sia successo niente, ma controllando meglio si nota che il prompt è
cambiato: indica che la cartella attiva è command, che si trova
dentro la cartella windows, figura 6.04.
FIG. 6.04
Il comando dir non visualizza le cartelle precedenti (nella struttura
ad albero), quindi il comando CD WINDOWS segnala un errore. Provare
a digitare CD WINDOWS seguito da un INVIO.
La cartella precedente è indicata da .. (due punti senza spazi
in mezzo). Per tornare alla cartella windows si deve digitare
CD ..
seguito da un INVIO. Anche questa volta sembra che non sia successo
niente, in realtà è cambiato il prompt, figura 6.05.
FIG. 6.05
Esiste un’unica “scorciatoia” per tornare alla base, cioè alla
cartella principale della struttura: la radice. In dos la cartella radice
è indicata con il simbolo \ (back slash, barra rovescia, non
quella sopra il 7). Da qualsiasi directory si può arrivare alla
cartella radice digitando il comando
CD \
seguito da un INVIO. Provare.
Anche in questo caso cambia il prompt, che diventa C:\>.
MD
MD è l’abbreviazione di Make Directory, crea directory, e serve
per creare una nuova cartella vuota. Si deve indicare il nome della
cartella che si vuole costruire (parametro). Per esempio digitando il
comando MD PROVA si crea la directory prova, dentro la cartella
corrente.
È importantissimo, prima di utilizzare questo comando, spostarsi
nella cartella all’interno della quale si vuole lavorare (utilizzando
il comando CD), altrimenti si rischia di creare la cartella in una posizione
diversa da quella voluta.
ESEMPIO. Creare una struttura di cartelle.
Si vuole creare la struttura di cartelle visualizzata nella figura 6.06,
a partire dalla cartella ETTORE, all’interno di C:\. Si dovranno, quindi,
costruire 7 cartelle e per ognuna il comando sarà sempre MD NOMECARTELLA,
ma si dovrà fare attenzione alla cartella attiva.
FIG. 6.06
La cartella ETTORE si trova all’interno della radice del disco C:,
quindi per prima cosa si deve entrare nella cartella radice, utilizzando
il comando
CD \
seguito da un INVIO. Ora il prompt è diventato c:\>, quindi
si può creare la cartella ETTORE, con il comando
MD ETTORE
seguito da un INVIO. Ancora una volta sembra che non sia successo niente
perché non c’è stata alcuna risposta, figura 6.07.
FIG. 6.07
Il comando che faremo ora non è necessario, ma è utile
per capire md e per controllare di aver eseguito tutto correttamente,
digitare DIR seguito da INVIO, verrà visualizzata la lista dei
file e cartelle contenute nella radice. Tra le cartelle deve risultare
anche il nome ETTORE, figura 6.08.
FIG. 6.08
Adesso si deve creare la cartella GIOCHI. Il comando è sicuramente
MD GIOCHI, ma non è il momento di digitarlo. Si deve osservare
che GIOCHI è una sottocartella di ETTORE e che il prompt indica
che la cartella attiva è la radice, quindi digitando ora il comando
MD GIOCHI si creerebbe la directory nella posizione sbagliata, cioè
come sottocartella della radice. Prima di creare giochi si deve entrare
in ETTORE, con il comando
CD ETTORE
Il prompt ora segnala che ETTORE è la cartella attiva, quindi
si può digitare
MD GIOCHI
IN questo modo si è creata la cartella GIOCHI, dentro ETTORE,
figura 6.09.
FIG. 6.09
Anche LAVORO è una sottocartella di ETTORE, quindi per crearla
si deve digitare il comando
MD LAVORO
senza cambiare directory. Per verificare se le due directory sono state
create correttamente si utilizza il comando
DIR
Il risultato si vede nella figura 6.10.
FIG. 6.10
TENNIS e CALCIO sono sottodirectory di GIOCHI, quindi per crearle si
dovrà prima entrare nella cartella GIOCHI, con il comando
CD GIOCHI
Poi si possono digitare, di seguito, i comandi
MD TENNIS
MD CALCIO
ognuno seguito da INVIO, figura 6.11.
FIG. 6.11
FATTURE e LETTERE sono sottodirectory di LAVORO, per crearle è
necessario entrare in LAVORO. Non è possibile digitare CD LAVORO,
in quanto dalla cartella GIOCHI (in cui ci troviamo) non si vede la
cartella LAVORO. Si deve prima tornare indietro, con il comando
CD ..
Poi digitare
CD LAVORO
FIG. 6.12
Per creare le ultime due cartelle si utilizzano i comandi
MD FATTURE
MD LETTERE
FIG. 6.13
Non si può dare lo stesso nome a due sottodirectory, se si vuole
creare la cartella prova e questa esiste già, il comando MD PROVA
risponderà con un errore: la directory è già esistente.
Prima di scegliere il nome di una cartella si può utilizzare
il comando DIR e controllare i nomi già esistenti.
RD
RD è l’abbreviazione di Remove Directory, cancella directory.
Per poter utilizzare questo comando, la cartella deve essere vuota,
non deve cioè contenere né file né sottocartelle.
Si deve indicare il nome della cartella da eliminare, per esempio RD
PROVA.
Per cancellare una cartella si deve entrare nella cartella precedente
della struttura, perché altrimenti il nome della directory da
eliminare non viene trovato. Quando si digita il nome di un file o una
cartella, il DOS cerca il nome utilizzando il comando DIR, quindi vede
solo ciò che è contenuto nella cartella corrente.
Se la cartella da cancellare contiene file o sottodirectory non può
essere cancellata, si devono prima eliminare tutti i file e tutte le
sottocartelle.
ESEMPIO. Eliminare cartelle.
Si vuole eliminare la cartelle TENNIS dell’esempio precedente. Se non
sono stati digitati nuovi comandi, dopo l’esempio precedente, la cartella
attiva è LAVORO. Il comando per eliminare la directory TENNIS
è RD TENNIS, ma non funziona, figura 6.14.
FIG. 6.14
Questo succede perché il DOS non è in grado di trovare
la cartella TENNIS, partendo da LAVORO. Si deve rendere attiva la cartella
GIOCHI (dove è visibile TENNIS) utilizzando i seguenti comandi
CD ..
CD GIOCHI
Infine si deve digitare il comando
RD TENNIS
Anche in questa occasione non viene visualizzato nessun messaggio,
per controllare si utilizza il comando DIR e si vede che la cartella
TENNIS non esiste più, figura 6.15.
FIG. 6.15
DELTREE
Il comando RD è scomodo, perché la directory da eliminare
deve essere vuota, esiste quindi un altro comando che elimina un intero
albero, una intera struttura a partire da una cartella: DELTREE, che
significa appunto elimina albero.
Questo comando è molto pericoloso perché elimina la cartella
indicata, tutte le sue sottodirectory e anche tutti i file contenuti
nella cartella e nelle sottodirectory.
La sintassi del comando è DELTREE NOME, dove nome indica la cartella
a partire dalla quale si vuole eliminare.
ESEMPIO. Eliminare tutta la struttura creata con gli esempi di questo
capitolo.
Si deve eliminare l’intera struttura, quindi tutte le cartelle e sottocartelle
a partire da ETTORE. Per vedere ETTORE si deve entrare nella directory
radice, con il comando
CD \
ora si può digitare
DELTREE ETTORE
E premere INVIO. Dato che si tratta di un comando pericoloso, il DOS
chiede una conferma prima di cancellare tutto. Si deve digitare S e
premere INVIO, tutta la struttura è eliminata, figura 6.16.
FIG. 6.16
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