I tasti CANC e BACK SPACE sono utilizzati anche per cancellare i caratteri
non stampabili come per esempio gli spazi e i simboli di fine paragrafo.
Word considera questi caratteri esattamente come tutti gli altri, come
qualsiasi simbolo, numero o lettera dell’alfabeto.
Per cancellare gli spazi non ci sono problemi, in genere, perché
si trovano sulla stessa riga in cui si lavora.
ESEMPIO. Cancellare il simbolo spazio.
Copiare il seguente testo:
Prova di eliminazione degli spazi.
Posizionare il cursore subito dopo la parola eliminazione, come mostrato
nella figura 01 e premere il tasto CANC. Quello che si ottiene è
che le parole eliminazione e degli non sono più staccate ma sono
unite, proprio perché è stato eliminato lo spazio, figura
02.
FIG. 01
FIG. 02
Portare il cursore appena prima della parola spazi, come mostrato nella
figura 03, e premere il tasto BACK SPACE. Anche in questo caso è
stato eliminato lo spazio e le parole degli e spazi sono diventate attaccate,
come si vede nella figura 04.
FIG. 03
FIG. 04
Sull’esempio si è visto che eliminare gli spazi è come
eliminare un qualsiasi altro carattere. Per il simbolo di INVIO, invece,
è un po’ più complicata la faccenda perché non
si trova sulla stessa riga in cui si lavora. Il programma in realtà
non lavora in un foglio di carta, ma in una memoria (la RAM) che è
spesso rappresentata con una serie infinita di celle, dove ogni cella
contiene esattamente un carattere. Ogni volta che si utilizza un file,
il programma deve prendere la sua “riga infinita” di testo, che trova
nella memoria, e disporla sullo schermo in modo che l’utente (cioè
noi) veda il tutto come verrà stampato su un foglio di carta.
Per poter fare questo Word deve memorizzare non solo i caratteri che
verranno stampati, ma anche quelli che abbiamo chiamato caratteri non
stampabili. Ogni volta che si preme un INVIO Word lo memorizza in una
cella di memoria. Quando legge la stringa in memoria e trova il simbolo
di fine paragrafo, il programma sa che nello schermo deve andare a capo.
Tutto ciò sembra complesso, ma pensare il testo come è
memorizzato dal computer, cioè tutto sulla stessa riga, aiuta
a capire come si possono cancellare i simboli di INVIO.
Cancellare i simboli di fine paragrafo significa riportare sulla stessa
riga due frasi.
ESEMPIO. Distanziare e unire le righe.
Aprire un nuovo file e digitare il testo seguente:
Prima riga Seconda riga
Portare il cursore subito dopo prima riga, come mostrato nella figura
05.
FIG. 05
Per comprendere meglio le operazioni che si faranno, nella figura 06
è mostrato lo stesso testo, come viene memorizzato sulla memoria
del computer.
FIG. 06
Per il momento quello che si vede nella pagina e il contenuto della
memoria del programma sono molto simili. Premere il tasto invio 3 volte,
tutto quello che si trova alla destra del cursore viene portato a capo
per tre righe successive, come si vede nella figura 07.
FIG. 07
Quindi per separare una riga è sufficiente posizionare il cursore
nel punto di separazione e premere INVIO. Ma come ha memorizzato questo
testo il programma? La figura 08 mostra lo stesso testo nella memoria
di Word.
FIG. 08
La linea rossa indica la posizione del cursore.
Ora si vogliono riunire i due pezzi di frase che sono appena stati separati.
Per portare di nuovo insieme le frasi si devono cancellare i simboli
di fine paragrafo. Il cursore si trova a sinistra della parola Seconda,
come si vede sulla figura 07, quindi non si può utilizzare il
tasto CANC, perché cancella a destra del cursore. Guardando il
foglio sembra impossibile anche utilizzare il tasto BACK SPACE, perché
a sinistra del cursore non c’è niente, infatti il simbolo di
fine paragrafo si trova sulla riga sopra il cursore. Se si riesce a
capire come Word memorizza il testo, cioè come la figura 08,
si vede però che per il programma il simbolo di fine paragrafo
si trova esattamente a sinistra del cursore. Per cancellare i simboli
di paragrafo e unire nuovamente le righe si deve quindi utilizzare il
tasto BACK SPACE, una volta per ogni simbolo.
Provare a riportare insieme le righe. Nelle figure seguenti si vede
cosa succede ad ogni pressione di BACK SPACE sia sul foglio (schermo),
sia sulla memoria del programma.
FIG. 09, testo dopo il primo back space.
FIG. 10, memoria dopo il primo back space.
FIG. 11, testo dopo il secondo back space.
FIG. 12, memoria dopo il secondo back space.
FIG. 13, testo dopo il terzo back space.
FIG. 14, memoria dopo il terzo back space.