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     Manuale REGISTRY
05    ESTENSIONI DEI FILE    
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INTRODUZIONE
 

I file di Windows hanno un nome e una estensione, il nome lo sceglie l’utente, l’estensione è (di solito) assegnata dal programma utilizzato per creare il file. Il nome è lungo al massimo 255 caratteri (8 nel DOS), l’estensione è di 3 caratteri. Si dice che l’estensione indica la tipologia del file, cioè serve per distinguere il tipo di file, per esempio un file che si chiama QualsiasiNome.BMP è sicuramente un’immagine, in quanto la sigla BMP è l’abbreviazione di bit map paint, un file che si chiama QualsiasiNome.DOC è sicuramente un file creato con Word, cioè un documento. L’estensione, quindi, indica il tipo di file e, di solito, anche il programma per creare o modificare quel file. Ogni programma prevede un’estensione predefinita per riconoscere e distinguere i suoi file.
Windows riconosce i file proprio in base all’estensione, infatti le sottochiavi della chiave radice HKEY_CLASSES_ROOT contengono le informazioni che riguardano (tre le altre caratteristiche):
· L’estensione.
· Il tipo di file abbinato all’estensione (per esempio document, image paint).
· Il programma predefinito per aprire quel file.
· L’icona abbinata a quella estensione.

Quando in Esplora risorse si fa un doppio clic sopra l’icona di un file, il file viene aperto. Le operazioni che compie Windows sono le seguenti:

  1. Legge l’estensione del file.
  2. Cerca il nome dell’estensione nella lista di chiavi, all’interno di HKEY_CLASSES_ROOT.
  3. Se trova la chiave corrispondente all’estensione, legge il valore del programma da utilizzare e apre il programma, con all’interno il file. Se non trova l’estensione del file viene visualizzata la finestra di dialogo APRI CON, che indica ESTENSIONE SCONOSCIUTA, con la quale Windows chiede di abbinare un programma a quella estensione, figura 5.01.

 
FIG. 5.01
 

Cambiare l’estensione al nome di un file significa che Windows riconosce quel file come se fosse di un altro tipo. Per esempio modificare il nome PROVA.DOC in PROVA.BMP fa sì che Windows riconosca il file come immagine. Quando si fa un doppio clic sull’icona del file prova.bmp Windows legge l’estensione, BMP, controlla sulla lista e trova che BMP è un disegno da aprire con il programma Paint, quindi apre Paint e cerca di aprire all’interno di Paint il file prova. Ovviamente non è possibile con Paint aprire un documento, quindi viene segnalato un messaggio di errore.
 
 

ABBINARE I PROGRAMMI ALLE ESTENSIONI
 
 

Ogni volta che si installa un programma in Windows, la procedura di installazione scrive alcune informazioni sul registro di configurazione. Tra le informazioni scritte ci sono anche quelle riguardanti l’estensione predefinita dei file del programma stesso. Ogni estensione può essere abbinata ad una sola applicazione, se l’estensione è nuova non c’è nessun problema, se l’estensione è già esistente, significa che è già abbinata ad un altro programma e non può essere abbinata a quello appena installato. Nel secondo caso Windows chiede all’utente se mantenere le vecchie impostazioni, quindi non modificare la voce nel registro di configurazione, oppure se modificare le impostazioni, quindi eliminare il vecchio abbinamento e scrivere il nuovo. A seconda della scelta fatta, la conseguenza è che, facendo un doppio clic sull’icona di un file con l’estensione presa in considerazione, il file viene aperto con il programma assegnato nel registro. L’esempio seguente dovrebbe chiarire quanto detto.

ESEMPIO. BMP
Quando si installa Windows, senza nessun altro programma per la grafica, l’applicazione predefinita per i file con estensione BMP è PaintBrush. Nel registro di configurazione la chiave BMP è infatti associata a Paint, figura 5.02.
 

 
FIG. 5.02
 

Successivamente si installa il programma Adobe Photoshop, il quale cerca di scrivere la chiave BMP nel registro di configurazione, ma trova la voce esistente. Il programma di installazione, quindi, chiede all’utente se vuole che Photoshop diventi il programma predefinito per i file BMP. L’utente risponde SI e la chiave BMP viene modificata, figura 5.03.
 

 
FIG. 5.03
 

Da questo momento in poi, i file BMP saranno aperti sempre utilizzando il programma Photoshop.
In seguito si installa il programma Corel Photopaint, il quale cerca di scrivere la chiave BMP nel registro di configurazione, ma trova la voce esistente. Il programma di installazione, quindi, chiede all’utente se vuole che Photopaint diventi il programma predefinito per i file BMP. L’utente risponde SI e la chiave BMP viene modificata, figura 5.04.
 

 
FIG. 5.04
 

Da questo momento in poi, i file BMP saranno aperti sempre utilizzando il programma Photopaint.
Ci si accorge di aver sbagliato scelta, si voleva aprire i file BMP utilizzando Photoshop, non Photopaint. Per “tornare indietro” si deve modificare la chiave BMP sul registro di configurazione, come spiegato nel paragrafo seguente.
 
 

CAMBIARE L’ABBINAMENTO DELLE ESTENSIONI
 
 

Per modificare l’abbinamento estensione-programma nel registro di configurazione ci sono due modi: il primo consiste nel modificare i valori all’interno della “chiave estensione” (più difficile perché bisogna conoscere i nuovi valori da scrivere), il secondo consiste nel cancellare la “chiave estensione” e abbinare un altro programma facendo modificare le voci del registro a Windows.
In questo manuale è spiegato il secondo sistema, che è più semplice, utilizzando l’esempio seguente.

ESEMPIO. BMP.
Ripartiamo dalla situazione dell’esempio precedente, cioè i file BMP sono abbinati al programma Photopaint, mentre l’utente desidera aprire i file con Photoshop.
Si deve aprire il registro di configurazione e selezionare la chiave BMP, come mostrato nella figura 5.05.
 

 
FIG. 5.05
 

Dopo aver selezionato la chiave si utilizza il comando MODIFICA – ELIMINA, in questo modo la chiave viene tolta dal registro.
A questo punto Windows non è più in grado di aprire i file BMP, ai quali viene abbinata l’icona dei file non riconosciuti, figura 5.06.
 

 
FIG. 5.06
 

Per creare il nuovo abbinamento, si deve semplicemente fare un doppio clic sull’icona di un qualsiasi file con l’estensione BMP, Windows legge l’estensione, non trova la chiave corrispondente all’interno di HKEY_CLASSES_ROOT e apre la finestra di dialogo APRI CON, attraverso la quale chiede all’utente il programma da abbinare, figura 5.07.
 

 
FIG. 5.07
 

Nella sezione “Scegliere l’applicazione da utilizzare” si deve cercare il programma, utilizzando la barra di scorrimento. Una volta trovato il programma si deve fare un clic sul nome, per selezionarlo. Controllare che la casella “Utilizza sempre questa applicazione per aprire il file” abbia il segno di spunta. Nel nostro esempio si deve cercare e selezionare Photoshop, figura 5.08.
 

 
FIG. 5.08
 

Fare un clic sul pulsante OK, viene aperto il programma Photoshop, con all’interno il file. Inoltre Windows crea, nel registro di configurazione, una nuova chiave corrispondente all’estensione BMP, inserendo i valori dell’abbinamento BMP-Photoshop.
 


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