HARD DISK
Gli hard disk sono anche chiamati dischi
fissi o dischi rigidi. La figura 01 rappresenta un hard disk, che si
trova fisicamente all段nterno dell置nità centrale (case, tower)
fissato con più viti e collegato alla scheda madre attraverso
un cavo.
FIG. 01
Quello che si vede nella figura è il rivestimento
esterno, all段nterno si trova il disco vero e proprio.
Per avere un段dea di cosa si trova all段nterno del rivestimento, immaginate
di prendere 5 dischi musicali, disporli uno sopra l誕ltro (alla stessa
distanza l置no dall誕ltro) e fissarli con un unico perno centrale. La
distanza tra i dischi deve essere tale da permettere ad una testina
di leggere e scrivere le informazioni su ogni disco (sopra e sotto il
disco). Così tutti i dischi girano alla stessa velocità.
Il disco rigido è un dispositivo molto simile a questo, illustrato
nella figura 02.
FIG. 02
La figura 03 illustra un hard disk aperto, nel
quale si possono vedere le testine e i piatti dei dischi.
FIG. 03
I dischi sono formati da una base in alluminio
leggerissimo, sulla quale è apportato uno strato di materiale
magnetico (ossido di ferro). Il computer registra i dati sul disco fisso
come una serie di bit, ognuno dei quali è archiviato magnetizzando
(negativamente o positivamente) il sottile strato di ossido di metallo.
Quando l檀ard disk riceve le informazioni da conservare, utilizza le
testine per memorizzare magneticamente i bit su uno o più piatti.
Quando il sistema richiede dati già registrati, le testine si
muovono sulla superficie interpretando la polarizzazione dei piatti.
I dischi sono chiusi in contenitori sotto vuoto, in quanto hanno bisogno
di un ambiente pulito, cioè senza particelle di polvere o altre
resistenze superflue. Le testine di lettura e scrittura si trovano sopra
e sotto ogni disco, come si vede nella figura 1.02, e si trovano ad
una distanza ridottissima dai dischi, ma non toccano mai i dischi stessi.
La velocità di rotazione dei dischi è misurata in RPM,
cioè numero di giri al minuto. Per i dispositivi più vecchi
si parla di 3.600 Rpm, quelli più moderni possono avere varie
velocità: 5.400, 7.200, fino al massimo attuale che è
di 15.000 Rpm. Quindi le testine si muovono molto vicine alle superfici
dei dischi ad una velocità di scorrimento di circa 240 km/h.
La superficie dei dischi deve essere priva di impurità per evitare
il contatto con le testine, che significherebbe procurare danni irreparabili
(head crashes). Se le testine entrano in contatto con il piatto di un
disco si rovina la parte toccata, in più tutte le parti adiacenti,
dove arrivano microscopici frammenti di superficie rotta (dal contatto).
Le parti rovinate in questo modo non sono riparabili e c・egrave; anche
il rischio di perdere l段ntero disco rigido.
Il contenitore esterno ai dischi serve, quindi, per evitare le impurità
e sigillare dischi e testine in un ambiente 都terile・ cioè l誕ria
viene filtrata per eliminare qualsiasi particella di polvere di diametro
superiore a 0,3 micron. La figura 04 mostra il confronto tra la dimensione
di alcune impurità con la distanza delle testine dai piatti (tutta
la figura è stata ingrandita).
FIG. 04
La capacità dei dischi fissi, continuamente
in crescita, è passata da pochi MegaByte dei primi anni ・0 fino
ai vertici attuali di 80 GigaByte.
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