AMBIENTE
E’ tempo di conoscere l’interfaccia del programma e di imparare a personalizzarla.
BARRA DEL TITOLO
Fig. 1
Presente in tutti i programmi Windows, contiene il nome del programma
(Flash 5) e del progetto in lavorazione (Movie1), all’estrema destra
si trovano i soliti tre pulsanti per la gestione della finestra.
BARRA DEI MENU
Fig. 2
Fornisce l’accesso ai comandi di Flash. All’estremità destra
della barra si possono notare altri tre pulsanti, identici a quelli
già presenti nella barra del titolo, in questo caso però
fanno riferimento alla finestra che contiene il file attualmente aperto
(Movie1), e non alla finestra madre di Flash.
LA LINEA TEMPORALE (Timeline)
Fig. 3
Nei filmati Flash gli intervalli temporali sono suddivisi in fotogrammi
(frame), e la linea temporale è lo strumento che consente
la loro gestione. Inoltre in essa si creano e organizzano i livelli
(layer).
I frame servono per cambiare il contesto del filmato nel tempo, i livelli
invece permettono di separare tra di loro gli oggetti che compongono
la scena del filmano in un preciso istante temporale (ovviamente rappresentato
da un frame), l’utilizzo di livelli multipli consente di creare profondità
nelle animazioni (sfondo, oggetti in secondo piano, oggetti in primo
piano, etc…).
E’ possibile modificare sia la dimensione sia la posizione della timeline:
Ridimensionare la timeline.
Posizionare il puntatore del mouse sulla linea che separa la timeline
dallo stage (figura 4), il puntatore assumerà una forma particolare.
Cliccare e trascinare, al termine nella nuova posizione, rilasciare
il tasto del mouse, la timeline sarà allungata o ristretta .
Fig. 4
Spostare la timeline.
Posizionare il puntatore sulla timeline, preferibilmente in una zona
priva di icone e pulsanti (figura 5).
Fig. 5
Cliccare e trascinare, apparirà un riquadro che seguirà
il puntatore, raggiungere la nuova posizione e rilasciare il tasto del
mouse.
Staccando la barra dal bordo, questa apparirà come una finestra
fluttuante con il proprio pulsante di chiusura: la x in alto a destra
(figura 6).
Fig. 6
E’ possibile nascondere tale sturmento sia con il pulsante x, sia utilizzando
il comando TIMELINE nel menu VISUALIZZA (View) con un semplice click
per rimuovere il segno di spunta che lo affianca. Per farla riapparire
è sufficiente ritornare nel menu VISUALIZZA e cliccare nuovamente
sul comando TIMELINE per riapplicare il segno di spunta.
LO STAGE
Fig. 7
E’ l’area in cui si posizionano e disegnano gli oggetti del filmato.
Ciò che è possibile vedere nello stage rappresenta il
contenuto di un singolo fotogramma dell’animazione.
Il colore di default dell’area è il bianco e rappresenta lo sfondo
del filmato.
L’AREA DI LAVORO (Work Area)
E’ la zona grigia attorno allo stage. Viene comunemente utilizzata
come punto di partenza o arrivo nelle animazioni: per far entrare o
uscire dalla scena un oggetto.
BARRE DEGLI STRUMENTI (Toolbars)
La barra degli strumenti standard (figura 8) contiene i bottoni
di alcuni comandi utili per creare un nuovo progetto, aprire, salvare,
stampare, tagliare, copiare, incollare e altro. Per default non è
visibile, sebbene sia possibile farla apparire attraverso il menu FINESTRA
(Window) e il comando BARRE degli STRUMENTI (Toolbars), selezionando
la voce MAIN nel sottomenu. Nella stessa locazione è possibile
richiamare la barra di stato e i controlli per il filmato.
Fig. 8
La barra degli strumenti di disegno (Drawing Toolbar) (figura
9) contiene un set completo di strumenti per creazioni in vettoriale.
Anche questa barra può essere spostata, il procedimento resta
lo stesso visto in precedenza per la timeline.
Fig. 9
LA LIBRERIA (Library)
Fig. 10
Permette di organizzare gli elementi riutilizzabili (chiamati SIMBOLI)
relativi al progetto in corso. Per richiamare tale pannello entrare
nel menu FINESTRA (Window) e cliccare su LIBRERIA (Library), oppure
utilizzare l’icona presente nella parte inferiore destra dello stage
(figura 11).
Fig. 11
I PANNELLI
Fig. 12
Sono strumenti utili per raggiungere velocemente i comandi più
comuni, sono particolarmente flessibili: possono essere spostati (cliccando
e trascinando la barra del titolo del pannello), ridimensionati, chiusi
e molto altro, per adattarsi alle necessità di ogni utente.
Utilizzando il tasto per le tabulazioni (tastiera) è possibile
nascondere e visualizzare rapidamente i pannelli.
Doppio clic sulla barra del titolo del pannello e questo si comprime
(figura 13), di nuovo doppio clic per espanderlo.
Fig. 13
Ogni pannello può contenere più schede (Fill, Stroke,
etc…).
Le schede possono essere riorganizzate, per esempio cliccando sull’etichetta
di una scheda e trascinandola è possibile posizionarla in un
pannello diverso, oppure mantenerla separata da tutte le altre attraverso
la generazione di un nuovo pannello dedicato.
Ogni pannello ha in alto a destra una freccia laterale (figura 14)
utilizzata per visualizzare le eventuali opzioni relative alla scheda
che si sta utilizzando.
Fig. 14
La chiusura di un pannello è ottenuta tramite la pressione del
pulsante x presente nella parte superiore destra di ogni pannello.
Interessante è il menu Finestra (Window), dove è possibile
nascondere o visualizzare pannelli, ripristinare la struttura di default
dei pannelli, e salvare il layout attuale.
Tutte cose che il manuale in questione non tratterà dettagliatamente
poiché il loro utilizzo e la loro comprensione è assai
semplice.
|